4 errori da evitare quando si scrive l'oggetto dell'email

Spesso sottovalutato, l’oggetto è uno degli elementi più importanti da considerare quando scrivi un’email. Ecco gli errori più comuni

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COME FARE

Stai cercando lavoro e, nonostante decine e decine di email a recruiter e agenzie, non ricevi quasi mai risposta? Non fartene un cruccio: la colpa forse non è del tuo curriculum né della lettera di presentazione che hai allegato. Oppure hai inviato a una richiesta di informazioni per un viaggio, un corso o alla pubblica amministrazione e non ricevi risposta?

La responsabilità potrebbe essere dell’oggetto scelto per la tua email: non chiaro o poco efficace, tanto che il destinatario ha probabilmente scelto di cestinarla senza nemmeno leggerla.

L’oggetto delle email è uno degli elementi di maggior importanza nelle comunicazioni per posta elettronica: aiuta il destinatario a comprendere subito l’argomento del messaggio che gli hai inviato e ne determina il “successo”. Costituisce una sorta di biglietto da visita che presenta la tua email prima che venga aperta e letta. È fondamentale, dunque, scriverlo in maniera corretta, evitando di commettere errori che possano spingere il destinatario a non leggere l’email.

Vediamo ora i quattro errori da evitare quando si scrive l’oggetto di un’email.

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1. Oggetti email lunghi e dispersivi

Un oggetto email perfetto è breve, conciso ed esaustivo. Evita, quindi, di dilungarti troppo: per sua stessa natura, l’oggetto deve essere necessariamente qualcosa di breve e, allo stesso tempo, esauriente e in grado di convincere chi lo legge ad aprire il messaggio di posta elettronica. Se riesci, non superare i 50 o 60 caratteri di lunghezza: non solo il client di posta potrebbe tagliarlo e renderlo così illeggibile ma, cosa ancor più grave, rischieresti di perdere l’attenzione del tuo destinatario.

2. Le parole chiave in fondo

Un errore comune è di inserire le parole chiave in fondo all’oggetto. Ricorda, invece, di posizionare tutte le parole chiave nella parte iniziale. In questo modo riuscirai ad attirare immediatamente l’attenzione del tuo interlocutore. Questo, inoltre, faciliterà anche il compito del destinatario nel momento in cui dovrà andare a ricercare l’email: basterà inserire una di queste keyword per ritrovare immediatamente il messaggio.

3. Usare parole bloccate dai filtri antispam

Mentre scrivi l’oggetto fai particolare attenzione alle parole utilizzate: potrebbe anche accadere, infatti, che i filtri antispam della casella del destinatario riconoscano il messaggio come “spazzatura”, indirizzandolo direttamente nella casella antispam. Evita, per esempio, di utilizzare parole tutte in maiuscolo, molti punti eclamativi, parolacce e termini come come “gratis” e “apri subito”.

4. Dimenticare di scrivere l’oggetto

Potrà sembrare banale, ma prima di inviare la tua email controlla di aver inserito l’oggetto. Peggio di un messaggio di posta con un oggetto lungo, difficilmente leggibile e noioso, c’è solo un’email senza alcun oggetto.

Con Libero Mail dimenticare di scrivere l’oggetto sarà difficile: sia sull’app di Libero Mail che nella webmail se l’oggetto non è stato inserito compare un messaggio di avviso. A prova di smemorati!

Vuoi saperne di più? Leggi il nostro articolo Come scrivere un oggetto efficace nelle tue email

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